la via dell'artista

La via dell’artista: recuperiamo l’identità

So di essere fuori tempo massimo per scrivere un post, è tardi ormai e forse non lo leggerà nessuno, ma il 29 febbraio non volevo lasciarlo passare come un giorno dei tanti, ne approfitto quindi per scrivere il post sul secondo capitolo del libro di Julia Cameron “La via dell’artista”. La prossima settimana analizzeremo gli esercizi proposti per questo capitolo.

Dopo aver recuperato la sicurezza della propria capacità creativa, analizzata nel primo capitolo, Julia ci mette in guardia rispetto alle critiche che arriveranno per sabotare la nostra crescita personale.

Le critiche arriveranno da due fonti: altri artisti bloccati chiamati Artistofagi e noi stessi, col nostro scetticismo verso i nostri progressi.

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La maggior parte delle volte comunque siamo sempre noi stessi che ci sabotiamo, frequentando questi “vampiri energetici”, creandoci così un alibi, un blocco, per farci distrarre dalla nostra traiettoria.

Così come ci bloccano anche tutti i dubbi che il nostro censore ci mette davanti ogni volta che raggiungiamo un obiettivo o delle sinergie nascoste fanno accadere le cose giuste al momento giusto.

Gli esercizi che Julia Cameron propone per questo secondo capitolo ci aiuteranno a prendere fiducia nella nostra identità di artista.

Vi aspetto nel nostro circolo sacro su facebook, creato apposta per avere un confronto su come state vivendo il vostro percorso di sblocco creativo, se ci si incoraggia a vicenda è tutto più facile!

 

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La via dell’artista: recuperiamo la sicurezza

Finalmente si parte col primo capitolo! Siamo un po’ in ritardo è vero, prima le feste poi abbiamo preso un po’ di tempo per capire bene gli strumenti di base: pagine del mattino e appuntamento con l’artista, adesso siamo pronti per iniziare! Ho pensato che per fare tutti gli esercizi del primo capitolo serve tempo quindi ci rivediamo tra 15 giorni per la verifica il 10 febbraio, leggeremo poi il secondo capitolo nei 15 giorni successivi! In questo modo ci rimetteremo in pari con l’idea di fare un capitolo al mese e chi arriva all’ultimo può ancora recuperare.

Il tema del primo capitolo è il recupero della propria autostima: più sicurezza in se stessi con l’abbattimento di convinzioni negative sulla possibilità di sviluppare le nostre doti creative, convinzioni nate quando eravamo bambini o ragazzi. Basta anche un solo commento negativo sentito da piccoli per azzittire il nostro artista bambino che è molto suscettibile e anche un po’ permaloso. Il mio lo è di sicuro!

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Diventa quindi fondamentale nutrire e dare molta attenzione al nostro artista bambino, coccolarlo un po’… se iniziamo a lavorare con lui non bisogna giudicarlo, non giudichiamo neppure le prime creazioni che faremo all’inizio del nostro percorso, cerchiamo di essere indulgenti e molto protettivi!

In questo primo capitolo serve ripercorrere la nostra vita e capire quali sono stati i nostri “nemici”: persone che ci hanno criticato, schernito o sottovalutato. Analizzare l’episodio che ci ha ferito, per tirare fuori tutto il dolore che ci hanno causato, aiuta per riacquistare fiducia in se stessi.

Serve ricercare anche gli “angeli” della nostra storia, persone che ci hanno sostenuto e incoraggiato! Mio marito e Valentina fanno parte di questa categoria!

L’aspetto a cui dare più attenzione rimane comunque che il nostro peggior nemico siamo noi stessi! Le nostre convinzioni negative ci bloccano e ci fermano ma, queste, le possiamo trasformare in affermazioni positive!

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Julia tornerà spesso a trattare il tema del censore, sarà la sfida più impegnativa per noi azzittirlo del tutto!

Quando ho fatto gli esercizi mi sono sentita molto vulnerabile, incapace, piccola ma, riscrivendo le mie grida del censore in chiave positiva e scrivendo poi le affermazioni creative sulle pagine del mattino mi sono sentita molto meglio!

Vi aspetto nel circolo sacro che abbiamo creato su facebook, un gruppo chiuso dove chiacchierare in tranquillità, per parlare del dolore venuto fuori da questa prima fase. Vi abbraccio e vi ricordo che il dolore viene fuori ma non rimarrà lì per sempre!

creazioni di nigutindor, lavori notturni in corso, prima o poi lo farò

Come trasformare una giacca H&M in Desigual

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Un anno fa avevo visto una fantastica giacca Desigual. Allegra, colorata e scanzonata, come solo loro sanno fare un abito o una giacca.

Appena vista però mi si è accesa una lampadina…a casa ho una giacca H&M che posso recuperare: risparmiando 79,50 € la posso trasformare in una giacca Desigual!!

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Arrivata la bella stagione e Creattiva a Bergamo, ho recuperato il materiale che mi serviva e mi son messa all’opera.

La stoffa che ho utilizzato per il collo è di Dottyrose, quella che ho usato per le toppe sulle maniche è di Supercut mentre i bottoni sono di Auchtibouton. Potete fare acquisti in questi negozi anche on-line!

Spesa totale 20€

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Così ho sostituito i bottoni, aggiunto il revers sul collo e le toppe sulle maniche ed infine ho ricamato con il punto filza il contorno delle toppe e ho disegnato le tasche.

La toppa sulle maniche è davvero speciale, disegnata su misura. Crea un bel profilo sulla manica.
La metto a disposizione per i vostri re styling di giacche e maglioni!

SCARICATE DA QUI IL MODELLO DELLA TOPPA

Buon lavoro!!!!

Sono proprio contenta di avere una giacca mia, unica e irripetibile!!!!