eventi, qui parlo di me

Fuorisalone: com’è andata

Dopo qualche giorno di pausa e relax vi voglio raccontare della mia esperienza al fuori salone.

Era tutto partito con le migliori intenzioni ma alla fine si è rivelato …un gran bidone!

La location era posizionata si sui navigli ma all’interno di un cortile con un grande cancello che sarebbe dovuto rimanere sempre aperto e invece è rimasto chiuso per tutta la settimana. Risultato: pochissime visite.

Ho passato una settimana in attesa del contatto che mi avrebbe cambiato la vita e che ovviamente non è arrivato.

Però ci sono dei però!

1- Approfittando della mia permanenza a Milano ho partecipato al workshop organizzato da Moleskine per la presentazione dello Smart Writing Set un tacquino con penna che trasforma tutto quello che disegni o scrivi in digitale tramite l’app Moleskine Notes. La bellezza di scrivere o disegnare a mano, la comodità di avere tutto in digitale, facilmente riproducibile e condivisibile.

Per l’intera settimana hanno organizzato diversi “corsi” per imparare ad usare la pen+ con luminari della grafica, della scrittura e del giornalismo. Io ho scelto il workshop di Zelda was a Writer che faceva una “lezione” su Calvino e storytelling.

Camilla la seguo già da tempo ma non sono mai riuscita a partecipare a nessuno dei suoi eventi e quindi ero curiosissima di sentirla parlare, lei che racconta in modo incredibile e appassionato tutto quello che le accade con foto e scritte, ha tenuto infatti una lezione strepitosa.

Mentre raccontava di Calvino e le sue “Lezioni Americane” e su come narrare sia una necessità importante per tutti per esprimere il proprio io, noi prendevamo appunti con la pen+

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La settimana atipica al fuori salone, in solitudine, mi ha portato tanti pensieri. Su dove sono, cosa stavo facendo ma anche su cosa voglio dire con la mia ceramica dipinta a mano. La lezione di Zelda è arrivata nel momento giusto: c’è chi narra con la scrittura e chi con la pittura su ceramica! C’è chi scrive un libro, io dipingo la ceramica alla ricerca di anime affini che apprezzino la mia che si esprime in questo modo perchè forse la mia anima è pura, è semplice, è senza fronzoli e senza orpelli, in bianco e nero. Con i disegni che dipingo sulla ceramica racconto e narro di me, di come amo i gatti, di come ho bisogno di una frase motivazionale la mattina per partire col piede giusto la mattina, di come amo gli anni 80 e di come avrei bisogno di fare una dieta ma non ho nessuna voglia di contare le calorie.

2- Approfittando della mia permanenza a Milano durante il fuori salone ho visitato qualche esposizione in via Tortona. Inevitabilmente ho fatto molti paragoni con quello che ho visto e mi sono fatte tante domande. Che ci faccio come espositrice al fuori salone? perchè voglio entrare nel circuito del design quando sono voluta uscire dall’ordine degli architetti a cui non sentivo più di appartenere?

Il mio critico interiore ha alzato la voce di tanti decibel e per tante ore durante quella settimana. Mi ha assalito un gran malessere tantè che la settimana successiva ho staccato da tutto per recuperare energie e chiarirmi le idee. Non ho trovato molte risposte, ancora ci sto lavorando.

Sicuramente questa settimana è stata un’occasione per fare il punto della situazione su tutto, ho imparato che devo dare più fiducia al mio sesto senso: c’è e funziona bene! Ho imparato che ogni delusione è un mattoncino in più per le fondamenta della mia vita. Ho imparato che la letteratura e la scrittura che ho sempre allontanato perchè mi dicevo incapace è in realtà il mio vero blocco che con “La via dell’artista” ho bisogno di sbloccare per trovare la mia vera anima creativa.

Forse la pittura e la ceramica è solo un tramite. Chi lo sà.

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Ho realizzato questa immagine che potete scaricare e stampare anche voi. Io la incornicerò e metterò nella mia craft room come monito per le prossime scelte che farò: prima ascolterò il mio sesto senso!

 

creazioni di nigutindor, lavori notturni in corso, prima o poi lo farò

Come trasformare una giacca H&M in Desigual

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Un anno fa avevo visto una fantastica giacca Desigual. Allegra, colorata e scanzonata, come solo loro sanno fare un abito o una giacca.

Appena vista però mi si è accesa una lampadina…a casa ho una giacca H&M che posso recuperare: risparmiando 79,50 € la posso trasformare in una giacca Desigual!!

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Arrivata la bella stagione e Creattiva a Bergamo, ho recuperato il materiale che mi serviva e mi son messa all’opera.

La stoffa che ho utilizzato per il collo è di Dottyrose, quella che ho usato per le toppe sulle maniche è di Supercut mentre i bottoni sono di Auchtibouton. Potete fare acquisti in questi negozi anche on-line!

Spesa totale 20€

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Così ho sostituito i bottoni, aggiunto il revers sul collo e le toppe sulle maniche ed infine ho ricamato con il punto filza il contorno delle toppe e ho disegnato le tasche.

La toppa sulle maniche è davvero speciale, disegnata su misura. Crea un bel profilo sulla manica.
La metto a disposizione per i vostri re styling di giacche e maglioni!

SCARICATE DA QUI IL MODELLO DELLA TOPPA

Buon lavoro!!!!

Sono proprio contenta di avere una giacca mia, unica e irripetibile!!!!