fiori e perline nigutindor
qui parlo di me

Educare alla bellezza

Tempo per me

Ieri è stato il quinto anniversario della morte del mio papà.

Avevo un rapporto molto conflittuale con lui, forse perchè eravamo molto simili, avevamo molto di cui parlare e forse perché ero l’unica della famiglia con cui lui poteva confrontarsi, sui temi più disparati. Puntualmente finivamo litigando: io sbattendo la porta e lui dondolando la testa dicendo “non ti arrabbiare che ti ammali”

papà e anna

Sono riuscita a recuperare il rapporto con lui solo negli ultimi anni, dopo che mi sono sposata, forse ha pensato che avessi messo la testa a posto, e quando la sua malattia si è fatta più sentire e lui si è ammorbidito, per forza di cose.

Una cosa su cui invece andavamo d’accordo era l’amore per l’arte: fin da che avevo 10 anni una volta al mese mi portava a Milano a visitare grandi e piccole mostre d’arte, stavamo fuori a pranzo e andavamo alla scoperta della grande città. Non ho mai dato peso a queste “gite” culturali, quando si fanno le cose si danno sempre per scontate, ma ora mi accorgo che sicuramente queste piccole esperienze mi hanno educato al “bello” e alla voglia di essere curiosa, sempre.

Sicuramente hanno influenzato le mie scelte di studio.

Ricordo ora quelle mattinate con nostalgia, peccato non aver neppure una fotografia o un selfie a immortalare il ricordo.

Un regalo fatto a mano

fiori e perline nigutindor

Oggi ho lasciato questa ghirlanda, che ho creato nei giorni scorsi usando i miei fiori in argilla, sulla sua tomba (sperando che non me la freghino) Ho utilizzato del rame ricoperto e quindi sempre lucido per legare i fiori e ho fissato i fiori con le perline colorate.

ghirlanda nigutindor

Volevo lasciargli qualcosa fatto con le mie mani, un ringraziamento tardivo per il tempo che ha passato con me la domenica mattina a Milano, per me così importante per la mia formazione.

ghirlanda nigutindor