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la via dell'artista

La via dell’artista: ci vediamo su facebook?

Ho iniziato a leggere, in realtà a rileggere, i capitoli introduttivi de “la via dell’artista”

Julia parla dell’importanza del percorso, di come nutrendo l’artista bambino che è in noi i cambiamenti arriveranno presto, potranno farci paura ma continuando senza farci spaventare dal censore interiore (il diavoletto sulla spalla che ti dice che non sei capace, che gli altri sono meglio ecc)  i risultati saranno strepitosi.

Bè il mio esempio nè è un po la prova….e ancora non ho finito il libro…l’ho abbandonato dando colpa alla mancanza di tempo da dedicare agli esercizi ma probabilmente il mio censore è molto forte. Questa volta però voglio proprio azzittirlo!

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Gli strumenti di base servono proprio ad accompagnarci e a supportarci!
Le pagine del mattino aiutano come quando si fa una meditazione o come quando ci si sfoga con il “migliore amico” a cui si racconta tutto.

Io scrivo tutto quello che non va, l’elenco delle cose che devo fare durante la giornata, un argomento che mi assilla molto visto che le mie to-do-list sono sempre enormi e non riesco mai a finire tutto quello che c’è in lista. Il risveglio per me è il peggior momento della giornata, rendo meglio dalle ore 18 in poi, mi sveglio facilmente con l’umore storto e le pagine del mattino mi aiutano a scaricare tutto per poi partire più leggera. Funzionano come una sorta di pattumiera dei pensieri inutili!

L’appuntamento con l’artista aiuta a ricollegarsi al bambino creativo che è in noi. Partendo dal presupposto che noi tutti siamo creativi e che crescendo la creatività viene meno, ricollegarsi con l’artista-bambino è un po’ come andare sull’Isola che non c’è insieme a Peter Pan.

Julia dice inoltre che fare attività ripetitive come cucinare o fare l’uncinetto sono azioni nutritive per il pensiero. Questo si ricollega con tanti articoli che escono in questo periodo sull’utilità e le capacità curative dell’uncinetto e delle attività creative in generale.

Io ho l’appuntamento con l’artista segnato sul calendario di google, una o due ore, dipende da cosa farò: un film di animazione che a mio marito non interessa, un giro in un negozietto di oggetti usati, una ricetta particolare da cucinare, un paio d’ore da dedicare a colorare i mandala, un libro da leggere solo per divertimento. Le possibilità sono infinite!

Anche se sviluppiamo il libro nell’arco dell’anno io manterrei, per quanto possibile, l’appuntamento con l’artista con scadenza settimanale. Questa settimana che programmi avete col vostro artista bambino? Ho deciso di dare un nome al mio…mi sarà più facile rapportarmi con lui, anzi con lei. Il mio artista è una Lei. Ancora non so come si chiama però.

Ho pensato che per chiacchierare di questo e di altro tra noi con più calma, come se fossimo in un bar, il posto ideale è un gruppo chiuso su facebook  Chiedete l’accesso e partecipate alle discussioni.

Potete scrivere quando volete e chiacchierare tra voi ma io sarò presente in modo più attivo il mercoledì dopo aver pubblicato il post sul blog che funzionerà da guida sulla lettura del libro. L’idea del gruppo è un po’ quella di creare un “cerchio sacro” come spiega bene Julia nelle ultime pagine del libro. La filosofia del gruppo l’ho scritta e spiegata nel regolamento del gruppo.

Bene allora, ci vediamo di là? Che programmi avete questa settimana per l’appuntamento con l’artista? Come sta andando con le pagine del mattino?

 

 

 

creazioni di nigutindor, lavori notturni in corso, qui parlo di me

La mia Parola dell’Anno su una tazza

Quest’anno non sono partita con i soliti propositi, quelli che scrivo all’inizio dell’anno e a marzo ho già dimenticato!

Quest’anno, come han fatto tante amiche creative, ho cercato la mia parola dell’anno, una parola che mi guiderà in ogni scelta che farò!

Ho seguito gli esercizi del bellissimo corso on line gratuito di Susannah Conway e così mentre coloravo il mandala ho capito la mia parola.

MOVIMENTO

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mi è subito suonata la parola giusta per accompagnarmi in questo 2016 di cambiamenti:

movimento verso un nuovo avvenire…mi sto spostando da “architetto libero professionista” a …ancora non lo so, muovendomi conto di scoprirlo presto!

movimento per il mio fisico che ne ha tanto bisogno

movimento per l’anima e il cervello….spero di viaggiare tanto quest’anno.

E come ha fatto Pretty in Mad  disegnando la sua parola dell’anno su una pochette io ho pensato di dipingerla su una mug, essendo un’amante di tea e tisana….in realtà poi ho trovato questo bicchiere che sembra tanto quello della birra che mi piace tanto e così ho deciso di usarlo come porta penne o porta pennelli per averlo sempre sulla mia scrivania!

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Ho scritto anche le parole di supporto che sono azione, costanza, entusiasmo e gioia e l’anno 2016.

Voi avete fatto gli esercizi? Avete la vostra parola dell’anno? Avete ancora tempo fino a fine gennaio per cercarla!

Gioia ha scritto un bellissimo post su come usare la parola dell’anno e un suo consiglio è proprio quello di averla sempre sott’occhio!

Volete anche voi una mug  o un bicchiere come il mio con scritto la vostra parola dell’anno?

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la via dell'artista

La via dell’artista…un percorso lungo un anno

Voglio ripartire con il percorso di Sblocco Creativo iniziato lo scorso anno! Lo voglio con tutto il cuore e ho bisogno del vostro aiuto per andare avanti.

Il libro della Julia Cameron sà da finì!

Ho bisogno del vostro aiuto perchè condividendo timori e riuscite sicuramente sarà più facile!

Ho bisogno del vostro aiuto perchè sapervi più consapevoli e liberi nei confronti del vostro lato creativo mi rende felice, si ho un po’ la sindrome della crocerossina!!

Questa “voglia” è venuta fuori dopo che è stato proposto questo testo come libro del mese di dicembre del book club di C+B, a cui potete partecipare anche voi, trovate le istruzioni qui!

Tutte noi del club abbiamo capito che il tema è davvero impegnativo, è un percorso di crescita personale e mette in discussione molte convinzioni che abbiamo di noi e del mondo che ci circonda. Leggendo il libro e facendo gli esercizi proposti queste potrebbero modificarsi e qualcosa potrebbe cambiare.
A me è successo e potete scoprire come questo percorso sia iniziato e le cose sono cambiate per me leggendo  l’intervista che mi ha fatto Entribù. Dall’aprile 2014 le cose si sono ulteriormente evolute ed ora ho chiuso come architetto e mi dedico completamente alla “creatività”.

Non dico che se voi leggerete il libro diventerete tutti artisti ma sicuramente riattiverete il collegamento col vostro lato creativo che vi aiuterà a vivere meglio e con più soddisfazione personale.

Ho pensato che per sviluppare meglio questo percorso invece che affrontare un capitolo per settimana lo affrontiamo in un mese, i capitoli sono 12 quindi svilupperemo l’intero libro nell’arco dell’anno come nella tabella scritta a mano.

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Per recuperare questo mese, dobbiamo prima ripassare o ristudiare gli strumenti di base di cui avevo già parlato lo scorso anno in questo post per le pagine del mattino e in quest’altro post per l’appuntamento con l’artista.

Poi  leggiamo il primo capitolo sul recupero della sicurezza e ci vediamo qui mercoledì prossimo per un confronto collettivo.

Siamo pronti? Lo facciamo insieme? Mi piacerebbe condividere con voi qui le mie scoperte e le mie difficoltà, e scoprire le vostre….insieme ce la possiamo fare!