la via dell'artista

Tempo per l’artista

Dopo il mese pazzo di aprile, torno a scrivere de “La via dell’artista” il mercoledì!

Avete iniziato a leggere il sesto capitolo? L’argomento è molto interessante: soldi!!!!

Ci rivediamo mercoledì prossimo con l’analisi del capitolo, intanto vi lascio uno dei meme che sto realizzando con le citazioni di Julia Cameron, visto che su pinterest le ho trovate solo in inglese mi sono messa io a farle in italiano.

Ne potrete trovare altre, tutte in anteprima, iscrivendovi al Circolo Sacro su facebook!

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la via dell'artista

La via dell’artista: recuperiamo la speranza

Ho avuto la fortuna di fare 5 giorni di vacanza in un posto bellissimo e così sono riuscita a leggere il quinto capitolo de “La via dell’artista” dove ho trovato anche la giustificazione a questi giorni di pausa “Un artista ha bisogno di tempo in cui non fare nulla” e deve essere un po’ egoista per poter coltivare i propri sogni, perchè il cambiamento, lo sblocco creativo, arriva proprio dalla voglia di seguire i propri sogni.

Io ho iniziato a riempire una bacheca di pinterest con le immagini di tutte le cose che mi piacerebbe avere, le esperienze che mi piacerebbe fare, le vite immaginarie che vorrei fare e questo esercizio mi aiuta a capire cosa voglio, da me, dagli altri, dalla vita. Viviamo la routine ma quante volte ci fermiamo a pensare a cosa vogliamo veramente dalla vita? Una raccolta di immagini, tra l’altro, mette in moto la legge d’attrazione!

Un altro concetto che mi ha fatto riflettere, di cui Julia parla spesso, è la fiducia nel potere del creatore (la forza universale, Dio, un essere superiore).

successoSiamo sempre noi che ci poniamo limiti.

Il creativo attinge la propria energia dall’universo e davvero l’universo è illimitato.

A volte poniamo fiducia nelle persone, troppa fiducia, quando forse bisogna dare più fiducia al caso.

Per una persona abituata a programmare e ad avere tutto sotto controllo come me, questa cosa mi metteva in crisi perchè diventava un problema quando si sbagliava strada, era un problema quando saltavano gli appuntamenti, era un problema se le cose non andavano come le avevo programmate. Mi rendo conto che qualche anno fa ero molto più flessibile, più aperta ai cambiamenti.

L’ansia c’è sempre quando qualcosa “va storto” ma davvero se si ha fiducia, quando cambiano i programmi poi la maggior parte delle volte va comunque tutto bene: l’appuntamento spostato capita nel giorno giusto, la strada sbagliata ti fa scoprire un ristorantino niente male e i programmi si incastrano bene, anzi meglio.

Quindi….chissenefraga se arrivo tardi agli appuntamenti!!!!

Vi aspetto su facebook nel circolo sacro che ho creato per parlare di come sta andando il vostro percorso di sblocco.

 

 

corsi, qui parlo di me

Una spintarella per sbloccare la voglia di cucito!

Mi piace insegnare!

Mi piace l’idea di poter condividere il mio sapere con altre persone, solitamente ragazze che magari hanno solo un po’ paura d’iniziare! Basta solo una spintarella per vederle poi sbocciare, come Carola con l’uncinetto, incrociata per caso ad Abilmente a Verona, ora insegna lei stessa e realizza degli oggetti bellissimi. Oppure come Debora che ha fatto con me un corso di cucito ed ora realizza bomboniere per battesimi, comunioni e matrimoni! 

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L’ultimo corso di cucito l’ho realizzato a casa di un’amica del giro delle motocicliste, si,  qualche anno fa andavo in moto e avevo solo amiche motocicliste. Eravamo in 4, lei e due sue amiche.

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La mattinata è volata letteralmente.

Dopo aver spiegato il funzionamento della macchina, come infilarla sopra e sotto e aver provato ad usare il punto dritto e il punto a zigzag hanno realizzato la loro prima pochette! Hanno inserito la cerniera usando il piedino corretto, insomma, come delle vere professioniste del cucito!

Il tutto tra chiacchiere, tante risate, una tazza di tè. In questo modo hanno superato la paura della macchina da cucire.

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Per me è stato un po’ diverso, il mio corso sono stati circa 20 anni di vita con mia mamma modellista e sarta che si dimenticava di cucinare se doveva finire un lavoro. Ricordo che spesso, alle elementari soprattutto, io facevo i compiti e lei cuciva. Ho passato tanto di quel tempo con lei che cuciva, a guardarla e ad aiutarla, a passare le marche, imbastire, rammendare, che ho interiorizzato quel che ho visto per anni. Dopo il corso di sblocco creativo che ho fatto è stato facile per me cucire, come andare in bicicletta, anche se non l’avevo mai fatto!

Il consiglio che posso dare a chi ha appena imparato è di coltivare la propria passione, cucire spesso. E’ la pratica che rende perfetti.

Una volta imparato il funzionamento della macchina da cucire, vista un po’ come uno strumento infernale che ingarbuglia sempre i fili, buttarsi su pinterest alla ricerca del progetto della vita è facilissimo!  Se cliccate qui invece troverete tutti i miei tutorial, la maggior parte dedicati al cucito.

Per scoprire le modalità del corso di cucito che tengo c’è la pagina dedicata qui

Per qualsiasi altra informazione potete contattarmi su Facebook o via mail a info@nigutindor.com