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la via dell'artista

perCorso di sblocco creativo: le pagine del mattino

Continuiamo il perCorso di sblocco creativo.
Come è possibile capire se siete creativamente bloccati? L’invidia è un indizio eccellente. Provate risentimento verso qualche artista o creativa che conoscete? Vi sorprendete a dire a voi stessi “potrei fare di meglio se solo…”

Sentite che avete qualcosa da dire e da fare ma non sapete da che parte iniziare?

Per iniziare bisogna soprattutto mettersi in un ottica di pensiero positiva dove
-basta pensare che è troppo tardi per cambiare;
-basta aspettare di aver fatto abbastanza soldi per pensare di dedicarsi a quello che veramente si ama;
-basta pensare e dire a se stessi che i sogni non contano e che bisogna essere ragionevoli;
-basta pensare che forse gli amici e i parenti potrebbero prenderci per pazzi;
-basta pensare che la creatività è un lusso per pochi, tutti lo siamo!
Dentro di noi c’è un piccolo artista che ha bisogno di protezione a amore da parte nostra.

Julia identifica due strumenti fondamentali, da utilizzare con costanza durante tutto il percorso, che dura 12 settimane!

Le pagine del mattino e l’appuntamento con l’artista.

Per “pagine del mattino” si intende la pratica di scrivere almeno 3 pagine di quaderno ogni mattina, appena svegli, quando ancora i pensieri frullano nella testa senza ordine, quando ancora siamo a contatto col mondo notturno.
Si può scrivere davvero tutto quel che passa per la testa e servono sia per mettere ordine che svuotare la mente da pensieri ingombranti (oddio è mattino e ora ho tutta la giornata davanti con i mille impegni e i mille pensieri ansiosi di ogni giorno…) ma anche per porre domande esistenziali che l’inconscio potrà elaborare e a cui potrà dare una risposta magari il mattino successivo. Potete scrivere il sogno che avete appena fatto o la lista della spesa che dovrete fare nel pomeriggio.

Io nel farle ho trovato un grande aiuto proprio nello svuotare la testa e partire con la giornata meno carica di ansie e preoccupazioni.
Sono solo da scrivere, non leggetele mai, se non a distanza di mesi! Solitamente sono scritti negativi, frammentari  e ripetitivi. A volte anche un po paranoici!
Non serve essere di umore giusto per scriverle! Scrivetele e basta!
Le pagine del mattino aiutano a mettere il proprio “Censore” da parte. Il proprio se critico che ci dice in continuazione che non abbiamo fatto abbastanza e mai troppo bene. Ritorneremo più avanti sul discorso di “censore”.
Le pagine del mattino aiutano a nutrire il nostro artista bambino.

Dunque….scrivete qualunque cosa fino a riempire tre pagine ogni giorno. Scrivetele per una settimana e poi mi raccontate come vi sentite, se è cambiato qualcosa, se vi piace farle o no.

La prossima settimana vi parlerò invece dell’altro strumento che è l'”appuntamento con l’artista”, ci sarà da divertirsi!!!

la via dell'artista

perCorso di Sblocco Creativo

Il 10 novembre dello scorso anno ho iniziato a leggere un libro davvero speciale!
La Via dell’artista di Julia Cameron.
E’ un libro da leggere prendendo appunti e facendo un sacco di esercizi e mettendosi davvero in gioco.
L’obiettivo è quello di ritrovare la propria vena creativa, nascosta da decenni di blocchi, rinunce, giustificazioni, vergogna e sensi di colpa.
E’ un viaggio nella propria storia e in se stessi.

L’espressione artistica non è una cosa artificiale o innata, è dentro ad ognuno di noi, che sia il ballo, la scrittura, la cucina o la pittura. Questo libro, in un percorso da seguire per 12 settimane, insegna a guardarsi dentro per riscoprire la propria “via” che porta alla realizzazione di se.

L’avevo iniziato perchè ne avevo sentito parlare già l’anno scorso, in realtà avevo già fatto un corso di sblocco creativo che seguiva le indicazioni di Julia Cameron, e volevo proprio farlo mio. Seguirlo settimana per settimana e fare tutti gli esercizi.

L’impegno però è davvero molto e con le ordinazioni per Natale non sono più riuscita a seguirlo.
Mi riprometto di ricominciare e mi piacerebbe condividere con voi gli esercizi e le mie scoperte.

C’è un’ introduzione da fare: la creatività non si impara. E’ già dentro di noi. Il corso serve ad abbandonarsi ad essa, a tirar fuori quello che c’è già dentro di noi, tutti siamo creativi ognuno col suo modo di esprimersi, e serve per collegarsi al proprio io superiore. Dio o Creatore o sè superiore o entità cosmica, chiamatelo come volete, che è in parte dentro di noi, ha bisogno di esprimersi e noi siamo il suo tramite.

Julia usa questi termini: “Accettatelo come esercizio di apertura mentale…provate solo a pensare “d’accordo, Creatore o qualsiasi cosa esso sia” e continuate a leggere. Concedetevi di sperimentare l’ipotesi che ci possa essere un Creatore e che, in qualche modo, lo possiate utilizzare a vostro vantaggio per liberare la creatività. 
Poichè la “via dell’artista” è essenzialmente una via spirituale che si inizia e si pratica tramite la creatività, in questo libro userò i termini Dio e Creatore……Per favore siate di larghe vedute. “

Io mi sono messa in gioco e non mi sarei mai aspettata di arrivare dove sono ora….e ho avuto solo un assaggio delle potenzialità del percorso, il libro non l’ho ancora letto tutto!!!

Chi ha voglia di saperne di più? Mettersi in gioco e seguire questo percorso? Vi proporrò degli esercizi e avremo modo di confrontarci. Vi dò un assaggio….poi se vorrete potrete leggere il libro e immergervi nel percorso della via dell’artista per conto vostro!!!

un abbraccio
Anna

lavori notturni in corso

I vasi per la mamma

Dopo l’ultimo post sono sparita….sotto alle coperte!
L’influenza mi ha sdraiata completamente e ancora non sono in forma, ma ho voglia di raccontarvi com’è andata l’avventura del mese di dicembre con la preparazione di tutte le ordinazioni ricevute!

Inizio col raccontarvi e mostrarvi gli oggetti che ho dipinto per mia mamma, che ha voluto fare i suoi regali ordinandomi ben 5 vasi!
Non sono riuscita a fotografarli tutti perchè sono arrivata davvero all’ultimo minuto, tant’è che un paio di vasi li ho consegnati addirittura caldi di forno!

Il primo è quello per mia suocera, a cui piacciono molto i tulipani.
Ed eccoli, stilizzati e dai colori vivaci.

Il secondo è per mia cognata, grande viaggiatrice nei paesi asiatici, ho pensato per lei un motivo orientaleggiante. L’ispirazione mi è venuta navigando su Pinterest facendo una ricerca sui “doodle” Inoltre adoro le foglie e l’idea di fare un disegno monocromatico mi intrigava molto! Ho utilizzato un turchese più scuro per il fiore centrale e il contorno delle foglie e della nervatura centrale mentre per le nervature secondarie all’interno delle foglie ho utilizzato un turchese più chiaro, con l’intenzione di creare profondità.
L’ultimo vaso delle ordinazioni di mia mamma è per un’altra consuocera. In questo caso ho optato per un disegno in bianco e nero. Sono fiori dai disegni molto stilizzati e l’ispirazione arriva sempre dal tema del “doodle”. Doodle letteralmente significa scarabocchio e sono tutti quei disegni che di solito si fanno sovrappensiero, magari quando siete al telefono col moroso e non vi va di ascoltarlo!
Per le ordinazioni natalizie ho realizzato altri due vasi, uno stretto e lungo dove ho ripreso il tema dei tulipani che adoro e ripropongo volentieri e un altro dove ho disegnato le bacchette del bambù in bianco e nero. Semplice, pulito un po’ giapponese.
Dipingere questi vasi mi ha dato la possibilità di sperimentare nuove tecniche e nuovi disegni.
Il mio preferito è quello turchese col fiore e le foglie monocromatico, e il vostro?