Non so se avete letto da qualche altra parte in internet l’intervista che un’amica, architetto come me, mi ha fatto qualche tempo fa.
Marta ha da poco aperto un blog chiamato Archinoia dove racconta il suo disagio nell’essere un architetto in questo periodo storico, dove raccoglie testimonianze di colleghi “che lottano ogni giorno per svolgere la propria professione o che magari hanno completamente voltato pagina”.
Io sono stata la prima, credo di una lunga serie. Marta mi ha raccontato di aver ricevuto un’infinità di messaggi ed email, dopo la pubblicazione della mia intervista, di persone che si sono riconosciute nella mia storia.
Marta è stata bravissima, abbiamo fatto una chiacchierata all’Hangar Bicocca a febbraio per pranzo e qualche giorno dopo ha pubblicato questa intervista bellissima. Racconta bene il mio viaggio professionale e come da architetto mi sono trasformata, in realtà mi sto ancora trasformando, in creativa.
Ve la ripropongo qui così avete modo di conoscermi un pochino di più, un pezzettino per volta.
La tua è una storia bella e positiva (nonostante tutto) che era giusto raccontare! Grazie a te, Anna!