qui parlo di me

Ansia da prestazione

Non si parla di sesso in questo caso ma di lavoro.

2015-04-16 21.39.00-2

E’ quella che prende, solitamente si parla di donne, quando hai mille cose da fare per il tuo lavoro e oltre a quello devi pensare alla casa, pulizie e tutto il resto, preparare la cena al marito e magari avere il tempo per due coccole ogni tanto. E ti fa sentire sempre inadeguata, che non ce la fai, che ti fa desiderare il giorno lungo 48 ore.

Arrivo da una settimana con un week end di semi-relax, finalmente, solitamente è quello che si fa durante il week end, ma non io che lavoro in settimana per preparare materiale da presentare ai mercatini, che solitamente sono proprio nel fine settimana. Vuol dire lavorare a volte 7 giorni su 7  e vuol dire anche non riuscire a fare quelle cose che di solito si fanno il sabato mattina, come fare la spesa, cambiare la cerniera dell’anta della pattumiera che cede sempre e magari fare una passeggiata col marito.

Qualche mezza giornata ogni tanto me la prendo anche, ma non certo col marito che è al lavoro durante la settimana…e qui si rischia l’allontanamento continuo. E va a finire che di giovedì sclero, col marito chiaramente, e con chi altrimenti? Per fortuna ho un marito da #santosubito, come dice Gaia aka Vendetta Uncinetta in questo fantastico post che mi descrive alla perfezione, che viene con me ai mercatini, ma non chiedetegli di passare l’aspirapolvere, credo che non sappia neppure dov’è la presa per la corrente!

Lui esce di casa e fino alle 20 non si vede più, ore in cui penserà solo al suo lavoro, io invece a casa a barcamenarmi tra blog, produzione, fotografie, lavandino da pulire, casa da sistemare, magari fai una lavatrice mentre aspetti che asciughi l’argilla.

Credo di aver bisogno di un posto dove andare a lavorare….fuori casa….così la abbandono alle 9 e rientro alle 20 anche io e non ne sento il peso che tutte le volte che esco dalla mia “craft room”, leggasi angolo di paradiso, vedo disordine ovunque. Dicono che quelli della bilancia debbano lavorare in un posto ordinato, altrimenti si sentono fuori luogo. Forse è per quello che prima delle 11 non riesco mai a prendere un pennello in mano? E non sono una fissata da zero polvere ovunque…anzi!

E non venitemi a dire “per fortuna che non hai figli, altrimenti….” per me quella non è una fortuna.

Dove sbaglio? Pretendo troppo? Devo rallentare?

Voi come fate? Sono da sola in questa barca o siamo in tante?