la via dell'artista

La via dell’artista : recuperiamo la compassione

Ed eccomi al post di chiusura del capitolo 9 de “La via dell’Artista” di Julia Cameron

Decisamente la parte più pregna di contenuti è stato il primo paragrafo, quello analizzato nello scorso post qui 

Da che ho letto questo capitolo, quando mi chiedono che lavoro faccio non rispondo più con tono mesto e sommesso “l’architetto ma sono una fallita e quindi provo a fare l’hobbista lavorando l’argilla ma mi sento un pesce fuor d’acqua ovunque”

rispondo con orgoglio in cui viene fuori tutto il mio “IO”….. L’ARTISTA e sono felice di questa mia nuova consapevolezza!

Sono un’artista e esprimo la mia creatività in modi diversi!

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C’è un altro tema affrontato da Julia in questo capitolo: le inversioni a U nella creatività. Hai presente quando vi si offrono occasioni che non si riescono a cogliere…il classico treno che passa e non ripassa più! Ecco! 

Le mie occasioni perse sono tutte legate al mio espormi con le persone: parlare in pubblico, magari davanti ad una telecamera.

Durante questo anno di sblocco creativo sono uscita più volte dalla mia comfort zone, soprattutto per il blocco sulla scrittura e credo di essere migliorata dai primi post di gennaio (mi date un feedback su questo, per favore?) ma ancora mi manca il coraggio di parlare in pubblico!

Julia insegna che la consapevolezza su una mancanza porta ad un’azione dove si muovono forze che ti aiutano, sincronicità che ti portano dove devi essere! Anche in questa occasione io ho chiesto e l’aiuto è arrivato:  mi sono iscritta ad un corso che inizia la prossima settimana, con l’orario giusto, il prezzo giusto e le tematiche che cercavo per imparare a non andare nel panico quando parlo a più di 10 persone! Ve ne parlerò sicuramente! Magari con un video! ( aiuto, ansia!!!)

Vi aspetto nel circolo sacro su facebook per parlare delle vostre esperienze di sincronicità!